martedì 28 ottobre 2008

quando guardo il cielo e vedo le stelle


Oggi ho avuto una sconfitta, l'ennesima della mia vita, ma questa mi scotta perchè non dipende da me, da mie azioni.
Il mio piccolo da oggi frequenta l'ora di IRC, chiamata ora di religione, ma di fatto catechismo cattolico.
Mio figlio ha 4 anni e non gli importa se c'è un dio o no, però ci rimane male a stare sul corridoio quando entra una certa maestra.
Lui vuole entrare in classe, non capisce perchè debba stare fuori ad ascoltare i cori e le canzoncine del resto della classe.
Fuori per due ore.
E da papà non posso permettere questo.
Ma oggi non è solo una mia sconfitta, ma una sconfitta di tutto il libero pensiero in Italia.
Perchè miei cari, noi atei siamo i diversi, quelli da compatire, da educare, i facinorosi del pensiero, quelli che per le loro idee discriminano i figli.
Ma la questione non è essere atei o meno, è pensarla in modo diverso.
Sapete quanti, i miei genitori compresi, mi hanno detto che la vera libertà è far battezzare i propri figli e mandarli a religione ?
Che non farlo equivale a una violenza nei loro confronti ?
Oggi le insegnanti mi hanno mandato a chiamare per parlare del "problema" .
E' un problema non essere cattolici, non condividere l'IRC ?
La maestra di religione cattolica mi ha chiesto a quale religione appartenessi, gli ho detto, nessuna.
Non ci credeva, insisteva, come nessuna ? e allora perchè non fa partecipare suo figlio a religione ?
perchè non sono cattolico... semplice.
Allora se è ateo non ha una ideologia che impedisca la partecipazione o che sia in conflitto con la religione cattolica..
Cara maestra, io non sono un libro bianco su cui si può scrivere tutto, l'ateismo è una scelta, un pensiero libero, senza costrizioni, senza dogmi, una idea, una convinzione.....
Mi guarda e mi fa : ma quando lei e sua moglie guardate il cielo non vedete qualcosa di grande, di più grande di noi ?
No maestra, noi quando guardiamo il cielo vediamo solo le stelle.

6 commenti:

Anonimo ha detto...

Carissimo, il tuo post è significativo ed emblematico. Tuo figlio è una delle tante stelle che purtroppo vengono esiliate, nascoste e oscurate da questa mentalità che impera ancora nel nostro Paese...

Sulla libertà di scegliere. MI PIACEREBBE sapere se loro, come genitori di bambini di Scuola Primaria, lascino i propri figli liberi di scegliere se frequentare o meno l'ora di RC.
Sicuramente no.


Se parli di una sconfitta, allora...nessuna soluzione? Cosa si è deciso?


Rosalba Sgroia
resp. Progetto Ora alternatva UAAR
www.oraalternativa.it

Anonimo ha detto...

Sursum corde! Tu hai ragione e loro torto. Questo lo sappiamo e per questo sfidiamo un potere forte e organizzato ridendo della disapprovazione che ne deriva. Ma l'attapiramento che deriva dalla questione del bimbo è invece cosa seria e motivata. Io ho lasciato che mia figlia (non battezzata) frequentasse irc fino alla seconda elementare, senza interferire direttamente con quel che faceva la maestra e approvando i suoi elaborati (della bimba): disegni e canzoncine cantate di gusto. Ti assicuro che a 8 anni la bimba capiva benissimo la differenza tra l'apertura mentale della cultura di casa e la grettezza dell'irc e affini, che ormai aveva appreso per osmosi,e fu contenta di non avvalersene più. La nostra tattica di genitori, in sintesi, è stata di non essere "contro", ma "al di là" di quelle robe. Essere contro avrebbe purtroppo messo troppo in crisi la pargoletta (il conflitto fra educatori è sempre il peggiore dei mali). Almeno fino a che la bimba è stata veramente piccola piccola.
Prendi la situazione attuale di tua figlia come una vaccinazione con richiamo annuale ....! La cultura di casa favorirà la naturale risposta anticorpale (mia figlia ora ha 15 anni ed è veramente tostissima!)
Giancarlo

Anonimo ha detto...

nessuna soluzione Rosalba, non può frequentare altre classi perchè, a loro dire, molte fanno religione in contemporanea e poi comunque non sarebbe pedagogico esiliare un bambino, seppur momentaneamente.
Giancarlo, hai ragione, la cultura di casa.., ma qui si stanno calpestando i diritti, quelli si, sacrosanti.
Non è questione di religione, fosse stata anche l'ora di ginnastica.. se dicono sia facoltativa dovrebbe essere facoltativa.. non facoltativa, obbligatoria di fatto.
Non ho paura del catechismo, una favola in più o in meno.. certo la preghierina prima dei pasti e le canzoncine su maria vergine immacolata... mi fanno un pò effetto...

L'Araldo del Metallo ha detto...

Anche io l'ho sempre detto. Nell'ora di "religione" si dovrebbero studiare oggettivamente tutte le religioni e il pensiero che c'è dietro. Quella che viene chiamata ora di religione invece è a tutti gli effetti un'ora di catechismo cattolico.

Complimenti, i post sono veramente interessanti e ben fatti.

erbolo ha detto...

"No maestra, noi quando guardiamo il cielo vediamo solo le stelle."

Anonimo ha detto...

SONO ATEO CONVINTO
Lo premetto a lettere maiuscole perche non voglio essere frainteso in futuro
Sono daccordo praticamente su tutto quanto letto fino ad ora ho però "tra le righe" inteso , forse mi sbaglio ,un po' di intolleranza nei confronti dei cattolici , personalmente da ateo mi ritengo liberale non in senso politico ma preferisco se riesco rispettare le opinioni e idee altrui anche se sono diametralmente opposte alle mie
Il problema come avete scritto e' che loro non rispettano le nostre anzi cercano in tutti i modi di imporci le loro convinti di essere depositari della verita.