sabato 24 aprile 2010

Giustizia divina e Giustizia terrena


Torniamo a parlare di pedofilia, è inevitabile questi giorni.
Il fenomeno non è però di questi giorni, come risulta evidente dai fatti narrati dai media, ma nasce con la chiesa, è il suo cancro, o meglio uno dei suoi cancri.
I media Italiani però ci vanno cauti, e non scrivono mai il nome del MOSTRO, perchè chi fa sesso con i bambini non è altro che un mostro, un aberrazione di uomo, un malato di mente terminale.
Leggo sul corriere, ma anche su altri giornali, non dico giustificazioni, ma enarrazioni asettiche dei fatti, sempre più spesso senza nemmeno riportare le coordinate geografiche ; un caso a Roma, un altro a Viterbo... si ma in quale parrocchia ? dove ? chi è stato ?? questo non si dice mai.
La chiesa esercita ancora un poter occulto, un tabù, il prete nonostante tutto è un prete, un rappresentante della chiesa, non dico di dio, perchè se esistesse, nessun dio vorrebbe un tal rappresentante, ma siccome non esiste, e questa è la dimostrazione, alcuni uomini si nascondono dietro un saio o un clergyman per esercitare impuniti i loro crimini efferati.
Impuniti, perchè nessuno, tranne che all'estero, sta chiedendo giustizia in Italia, e chi la chiede è ridotto al silenzio, ad un urlo nel vuoto.
I preti come massima pena saranno ridotti alo stato laico... nemmeno scomunicati, ma laicizzati.
Come dire, ho ucciso qualcuno e lo stato come massima pena mi dice : Brutto cattivone !!, ma mi lascia continuare ad andare in giro a perpretare il mio crimine abominevole.
Perchè questo è quello che fa la chiesa, e lo fa solo se messa alle strette, nella stragrande maggioranza dei casi non fa altro che spostare i maledetti da un posto all'altro.
Leggo oggi che un vescovo belga ha chiesto le dimissioni perchè ha abusato di un giovane e il papa le ha accettate, ma la cosa bella è che la maggior parte dei giornali enfatizza il "dolore" del papa.... e il dolore devastante del violentato ? passerà, in fin dei conti è stato uno dei tanti modi di dio di mettere alla prova....
Intanto la giustizia ordinaria Italiana, sonnecchia, chiude tutti e due gli occhi ed è costretta a fare clamorosi dietrofront fino a porgere addirittura scuse, come nel caso del magistrato che aveva detto ( a mio parere, a ragione) che alcuni pedofili sono divenuti preti proprio per avvicinare meglio i bambini....
Io rimango sempre più perplesso verso chi ancora tenta di minimizzare la gravità dei fatti, e tengo, sempre più convinto, lontano i miei figli da "santa romana chiesa".


giovedì 11 marzo 2010

L'eredità di Don Gianni Baget Bozzo

Leggo sul corriere di oggi un articolo su un duello per l'eredità di Don Gianni Baget Bozzo, tra i suoi familiari e il suo Geriatra.
E non si parla certo di eredità spirituale....perchè quello che colpisce di più di questa faccenda è l'enorme entità di questa eredità, si parla di un milione di euro "cash" più appartamenti e negozi per un totale di 6/7 milioni di euro.
Ecco... Gianni Baget Bozzo era un prete... un sacerdote, nonchè consigliere di Berlusconi, fu europarlamentare e cofondatore di Forza Italia.
Per la sua militanza politica fu sospeso a Divinis da madre chiesa per poi essere riammesso a scadenza del mandato politico europeo.
Devo dire che per alcune sue esternazioni mi stava anche simpatico tipo quando si espresse a favore dell'eutanasia o a favore della omosessualità sostenendo che essa non rappresenta un impedimento per la santità, oppure riferendosi a Veronica Lario che voleva divorziare "lei non ha amato ne l'uomo ne la sua opera", a quale opera si riferiva è tutt'ora un mistero....
Comunque quello che mi lascia perplesso è che pensavo che tutti gli averi dei preti, essendo ministri della chiesa, ed essendo solo beni materiali andassero alla chiesa, daltr'onde loro avevano dedicato la vita per la missione ... o no ??
Ecco qui non sembra proprio... come può un prete, mi domando, avere MILIONI di euro ? dico milioni..., e perchè non vanno alla chiesa ?
Credo che rimarrò con il dubbio, ennesimo mistero della fede, ma non in dio, della fede nel potere.
(i diritti della vignetta sono del proprietario)

Lettera ai cattolici

Perdonatemi se mi permetto di scriverVi ma in questo periodo sto rilevando un certo ritorno all'oltranzismo religioso.
Se noi contestiamo il vostro capo spirituale, come nel clamoroso caso del suo invito ad aprire l'anno accademico all'Universita La Sapienza di Roma, non è certamente una censura, quanto un grido di libertà.
Se cercaste un pò di umiltà, dono cristiano mi dicono, riuscireste a comprendere quanto possa essere difficile in questo Paese non essere cattolici/cristiani.
Non c'è spazio per noi, nei telegiornali o nella carta stampata (che prende generosi contributi statali, anche nostri dunque) nemmeno ora nel 2010.
Se ci fate caso per ogni piccolo dibattito,o caso o evento, anche quando non c'entra niente si intervistano Preti o Cardinali, addirittura quando si parla dei problemi familiari o dei figli si chiamano persone che, per la loro legge, non possono (ufficialmente) avere figli o mogli.
Ci fate sempre processi sommari, nel caso del crocefisso per esempio ci chiamate liberticidi, mentre a me sembra il contrario, noi non abbiamo voce e perdonateci se qualche volta la alziamo per far sentire le nostre ragioni.
Perdonateci se saltiamo sulla sedia quando i rappresentanti politici abbassano la testa di fronte al papa e addirittura gli baciano la mano, perdonateci se mandiamo giù amaro ogni giorno perchè dobbiamo lavorare (costretti) sotto un simbolo religioso che NON ci appartiene.
Perdonateci se non ci stiamo a dare miliardi di euro dei nostri contributi a uno stato straniero di fatto, perdonateci perchè non capiamo il motivo per togliere un ora di inglese per metterne due di religione...Perdonateci se, da precari, ci irritiamo vedendo che si assumono insegnanti SENZA concorso, nominati per giunta dallo stato straniero di cui sopra, assunti come se non bastasse con uno stipendio superiore al nostro.
Perdonateci quando rimaniamo basiti quando mancano strutture e mezzi per la scuola pubblica ma di rimando si finanziano scuole e università private confessionali.
E poi su, un pò di laicità (almeno) ha fatto bene anche a Voi, la libertà di scegliere se divorziare o no, se abortire in casi in cui (per salute o altro) non potete proprio avere bambini, lo dovete a noi, l'emancipazione femminile non è proprio figlia del cattolicesimo, o no ?
Noi vorremmo anche la libertà di fare una fecondazione assistita dove non si rischi di avere 3 gemelli o peggio bambini con serie malattie genetiche evitabili, vorremmo che esistano le unioni di fatto, la libertà di fare leggi sociali senza sentire il parere del capo di uno stato straniero.
Perdonateci se proprio non riusciamo a vedere carità e speranza in un uomo vestito come un imperatore, che vive nel lusso, che ha il dono dell'infallibilità, pedonateci se non accettiamo i vostri simboli PER FORZA, con la scusa che sono simboli di speranza universale.
Perdonateci se proprio non riusciamo a vedere quella speranza in un simbolo che ha portato storicamente morte e intolleranza in Europa, eppure Galileo, Giordano Bruno, Lombardini, e migliaia di altri, non sono invenzioni nostre, sono esistiti veramente.
Perdonateci ma il vostro papa, ve lo potete vedere e sentire ovunque, a Piazza San Pietro, sulle TV dedicate (almeno 5) perfino la domenica sulle reti nazionali, perchè dovete propinarcelo tutti i giorni anche a noi attraverso tutti, e dico tutti, i telegiornali ?
Perdonateci ma anche la croce potete mettervela dove vi pare, perchè dovete obbligarla anche a noi ?
Per noi resta, a dir bene, un simbolo che non ci appartiene, non ci ispira niente, ma proprio perchè imposto ci disturba, non ce l'abbiamo con la vostra croce.
Perdonateci, ma ci siamo anche noi, e Voi potete farlo meglio di tutti, perchè anche il perdono, mi dicono, è un sentimento cristiano.